La Zattara


da Slawomir Mrozek

di Giampaolo Bazzoni

regia Giampiero Cubeddu

con  Mario Lubino, Gaetano Lubino e Tore Virdis

luci e fonica Marcello Cubeddu

Mrozek ha scritto questa piece rappresentando una sottile ed evidente metafora del potere totalitario dei paesi “oltre cortina”. La vicenda narra di tre naufraghi che si trovano in alto mare su una zattera. I tre protagonisti, dai nomi emblematici “grosso”, “medio” e “piccolo”, devono affrontare il grande problema della sopravvivenza. Dopo diverse disquisizioni in cui vengono illustrati metodi democratici per arrivare a scegliere chi si dovrà sacrificare, la scelta cade sul più debole. “Grosso” rappresenta il potere totalitario e totalizzante e con l’aiuto di “medio”, che personifica l’opportunismo di certa classe media che si appoggia al più forte, riesce ad impadronirsi e a far soccombere “piccolo”. La comicità che ne scaturisce è esilarante, ricca di ironia e di un gusto per l’assurdo, intriso di umorismo nero. Rappresentata al Teatro Verdi di Sassari, al Teatro Olimpia di Portotorres ed a Cagliari al Teatro delle Saline.

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