La  cantata dei pastori

regia Giampiero Cubeddu

con Italo Delogu, Teresa Soro, Alessandra Spiga, Mario Lubino, Chicca Sanna, Alfredo Ruscitto, Marina Serra,

Pasquale Poddighe, Gianni Sini, Michelangelo Ghisu e Antonietta Toschi Pilo

launeddas, solittu e chitarra Alessandro Quartu e Marcello Friggia

 luci e fonica Marcello Cubeddu

Lo spettacolo si è strutturato in due momenti: il primo, una sorta di grande presepe vivente  itinerante, sviluppato per le vie del centro storico, da Via Canopolo verso Corso Vittorio Emanuele, Piazza Santa Caterina sino al sagrato della Chiesa che ha ospitato il racconto evangelico  sul ciclo del Natale, dal mistero della reincarnazione, alla comparsa dell’angelo alla Vergine Maria, all’attesa della nascita del Messia e fino all’arrivo dei Re Magi. Allo spettacolo hanno preso parte, oltre gli attori della Compagnia Teatro Sassari,  coro e cantanti, nonché interventi di musica popolare sarda, dai gosos recitati a quelli cantati dal Coro Su concordu di Castelsardo, secondo i moduli musicali della tradizione sarda. Il secondo momento ha poi visto il pubblico entrare in chiesa per partecipare alla seconda parte dello spettacolo, dove la dimensione popolare non è stata accantonata, ma si è intersecata - attraverso un continuo rincorrersi e sovrapporsi dei suoni appartenenti alle diverse culture – con le note della Cantata di Natale di Nicola Porpora ad opera dell’orchestra della Cooperativa Teatro e/o Musica, che ne ha curato questa seconda parte.  

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