Cori di Mamma


da Eduardo Scarpetta

regia Giampiero Cubeddu

con Italo Delogu, Gaetano Lubino, Mario Lubino, Teresa Soro, Alessandra Spiga, Chicca Sanna e Alfredo Ruscitto

scenografia Giovanni Lubino, scenotecnica Scenosist

luci e fonica Marcello Cubeddu

“Cori di Mamma” è una farsa brillantissima alimentata dai meccanismi dell’equivoco, della complicità e dell’ingenuità. Al centro della vicenda troviamo la mamma che crede che suo figlio sia un angelo e ha con lui un rapporto quasi morboso, lo vezzeggia, lo vizia, cercando di assecondare ogni suo desiderio come fosse un bambino di tre anni, nonostante abbia superato la trentina. Lo difende al di là del concepibile persino con il marito contro il quale ingaggia liti furibonde ogni qualvolta egli muove delle critiche nei riguardi del figlio. Il personaggio sul quale ruota l’intreccio è Titino il quale ha due facce: quella che appare in famiglia in cui si comporta come un bambino e quella che è al di fuori della ristretta cerchia familiare in cui si dimostra un impenitente don Giovanni.

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