Bebè no è andaddu

da Georges Feydeau

regia Giampiero Cubeddu

aiuto regista Alfredo Ruscitto

con Mario Lubino, Teresa Soro, Alessandra Spiga, Alfredo Ruscitto,

Carlo Valle, Antonio Luvinetti e Antonietta Toschi Pilo

scenografia Giovanni Lubino, scenotecnica Scenosist

 luci e fonica Marcello Cubeddu

Feydeau è considerato uno  dei padri fondatori del grande teatro leggero francese “il vaudeville”. La piece è una sorta di radiografia del menage di una famiglia della media borghesia. Al centro della vicenda un commerciante di vasi da notte che ha inventato, a suo dire, la porcellana infrangibile. Ha invitato a pranzo un assessore influente, che per migliorare la condizione di vita degli anziani degli ospizi ha deciso di acquistare una grande quantità di vasi da notte. L’operazione, studiata nei minimi particolari, sembra approdare a buon fine, allorchè sulla scena irrompe la moglie del commerciante, bisbetica e nevrotica, in preda all’ansia e al panico per il mancato tentativo di somministrare la purga all’unico figlio della coppia. La donna presa da una irrefrenabile ira rivela all’ignaro assessore di essere stato cornificato dalla propria moglie. Da qui si intrecciano, in una vorticosa successione, una serie di esilaranti e confuse situazioni che alla fine originano una purga generale per tutti. Unici esclusi sono Bebè e la madre, artefici del cataclisma.


foto di Michela Leo

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