Alternos

1796 - Giovanni Maria Angioj


di Michele Pio Ledda

regia Giampiero Cubeddu

con Giampaolo Poddighe, Marina Serra, Gaetano Lubino, Alessandra Spiga, Marco Spiga,

Carlo Pinna, Mario Lubino, Teresa Soro, Alfredo Ruscitto e Michele Pio Ledda

scenotecnica Scenosist

luci e fonica Marcello Cubeddu

E’ un testo che fa parte a pieno titolo del recupero della cultura e della storia sarda. E’ un progetto con il quale si intende festeggiare  tale giornata. Il testo ruota attorno alla figura storica ed umana di Giovanni Maria Angioy, in considerazione del ruolo che ha assunto nella storia cittadina. Lo spettacolo immagina Angioy prima della partenza per l’esilio. E’ una sorta di flash back in cui l’eroe ripercorre le tappe più importanti della sua folgorante e disperata avventura. Giudice della Reale udienza, inviato come Alternos, cioè con poteri uguali a quelli del Vicerè di Cagliari a Sassari, per convincere i cittadini più riottosi e in particolare i feudatari a rispettare e piegarsi al nuovo corso. Le lotte fra democratici e feudatari alimentarono nelle classi popolai la speranza di liberazione dal loro stato di miseria e asservimento. Il suo viaggio a Sassari attraverso le terre del Logudoro, si trasformò in un autentico trionfo con la folla acclamante che cresceva sempre di più, attratta dalla speranza del riscatto dai feudi e dal sistema vessatorio dei tributi. Le cose andarono male, egli tornò verso Cagliari con migliaia di armati che lo abbandonarono a Oristano quando si diffuse la notizia della pace fra la Francia e il Piemonte e della taglia posta sulla sua testa. Ormai vinto e deluso nella sua mente affannata si affacciano uomini, amici, forse nemici, uno dietro l’altro, il suo maestro, il Vicere, Don Obino, Don Rubatta, Sebastiano Cocco, la madre, il padre e la moglie. Tutte queste figure proiettate in uno schermo durante il dialogo con Alternos. Lo spettacolo si chiude con la figura di “Su bandidore”. Lo spettacolo è andato in diretta televisiva su Videolina, così come richiesto dalla Regione, Assessorato Pubblica Istruzione, sulle piazze più importanti della Sardegna, Cagliari, Nuoro Sassari e Oristano.

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